Che cos’è la malattia?
Nei gruppi di auto mutuo aiuto ci proponiamo di offrire uno spazio di confronto alle donne che vivono l’esperienza della malattia. Il primo argomento che affrontiamo, pertanto, è la malattia stessa.
Avendo ben chiaro che per ognuno di noi ogni singola parola assume significati e aspetti differenti perché viene da noi stessi filtrata in base a quelle che sono le nostre convinzioni e le nostre esperienze diamo un significato preciso, che risulta essere completamente veritiero per noi, ad ogni vocabolo. Il problema è che questo significato è assolutamente soggettivo e molto spesso non corrisponde al significato degli altri. Da qui possiamo già capire quante possibilità ci siano di non comprendersi.
Su un tema delicato ed ampio come la malattia le incomprensioni sono all’ordine del giorno! La malattia è definita da vocabolario come “anomala condizione dell’organismo causata da alterazioni organiche o funzionali”. Senza giudicare le convinzioni altrui noi ci permettiamo di confrontare il punto di vista allopatico, cioè quello della medicina ufficiale, e quello della medicina olistica.
La medicina tradizionale vede come un problema da risolvere qualsiasi malattia. È basata su metodi scientifici riconosciuti per cui il risultato di ogni sperimentazione deve essere misurabile, dimostrabile e ripetibile. Ad ogni sintomo corrisponde una cura dove la chimica interviene a tamponare uno scompenso e la chirurgia interviene ad asportare parti malate o a cucire e riparare ciò che è rotto.
Tutto ciò che avviene deve essere documentato più e più volte in modo che le raccolte dati permettano statistiche d’appoggio per previsioni verosimili sull’esito finale. Si considera tendenzialmente solo la parte malata, l’organo che da problemi.
La medicina olistica vede la malattia come la manifestazione di un disagio emotivo. Ci sono molteplici discipline che collegano i disagi del corpo a disagi emotivi. L’approccio non è il cercare una cura, ma il trovare la causa del male, qualunque esso sia. Si parla del corpo come di un terreno che permette, in base alle condizioni in cui si trova, lo sviluppo delle malattie e si cerca di lavorare a monte del problema. Non esistono statistiche per previsioni e si considera l’essere umano nella sua totale interezza.
Non solo un corpo, ma un insieme di corpo, emozioni e mente e si crede che trascurando anche solo un singolo aspetto di questi si possa ostacolare la guarigione. Ora, senza prender parte per nessuna delle due visioni, ti invitiamo a riflettere su cosa rappresenta per te la malattia. Come la vivi, come ti poni in relazione ad essa e cosa rappresenta per te.